Il tratto gastrointestinale è popolato da un complesso ecosistema di microorganismi, comunemente definiti “flora batterica”.
La flora intestinale inizia a svilupparsi già nei primi giorni di vita, in cui i batteri raggiungono la concentrazione massima, poi in circa 2 anni matura fino a raggiungere una composizione maggiormente stabile, che dura per tutta la vita (anche se con variazioni legate all’età avanzata).
La flora batterica comprende circa 400-500 specie batteriche, delle quali 30-40 sono ampiamente rappresentate, costituendo sostanzialmente il 99% del totale della popolazione di microorganismi.
La composizione varia a seconda dei vari livelli del tratto intestinale; nello stomaco le condizioni particolarmente acide limitano un po’ la crescita della flora; invece, man mano che “si scende” lungo il tratto digestivo, la concentrazione della flora aumenta, fino a livello del colon particolarmente denso di microorganismi.
La più alta concentrazione di batteri presenti nella flora intestinale appartiene ai generi Bacteroides, Bifidobacterium, Eubacterium e Fusobacterium.
Il dismicrobismo indica una situazione in cui la flora batterica intestinale è alterata.
Vi sono delle condizioni, infatti, che possono disturbare la salute del nostro intestino causando unosquilibrio tra i batteri benefici, che tendono a diminuire, e i batteri patogeni, che invece aumentano.
A causa di questa situazione, inoltre, i microorganismi “buoni”, già numericamente ridotti, non possono più produrre le sostanze utili al benessere intestinale, venendo meno alla loro azione di barriera naturale.
I fattori che mettono a rischio il benessere della flora intestinale sono molteplici, tra essi una dieta squilibrata, sbalzi di temperatura, infezioni.
Anche l’assunzione di antibiotici può comportare dismicrobismo; questi farmaci infatti svolgono comunque la loro azione battericida senza tuttavia saper riconoscere i batteri “buoni “ dai patogeni.
Mal di pancia, gonfiore, diarrea e stitichezza sono tra i sintomi più frequenti causati da un dismicrobismo intestinale.